SAN VALENTINO? NO GRAZIE!

palpiti-ossessisoni-e-disavventure-damore-in-100-parole (1)14 febbraio.
Sms: Mi trasferisco in Canada, so che capirai…
Per Gemma, fu la conferma che Valentino fosse un “santo scaduto”.
Sapendola sola, Lea e il marito insistettero per portarla a cena fuori e lei accettò, pensando che le amiche debbano condividere proprio tutto.
Prendendo posto, Gemma fece scivolare un biglietto nella tasca dell’uomo.
Drin…
Lui prese il telefono, si scusò e uscì.
Una carta gli era caduta sul tavolo. Lea sbirciò, lesse: “Stasera, ti voglio!” e impallidì.
Lui tornò, guardò il biglietto, lo stracciò e fece pressione sul ginocchio di Gemma. Lei esultò: “San Valentino, stavolta t’ho fregato io!”

 

Questo racconto è stato selezionato e pubblicato nella raccolta antologica “Palpiti, ossessioni e disavventure d’amore in 100 parole”. Edito L’Erudita di Giulio Perrone Editore

1 Commento

Archiviato in Uncategorized

Una risposta a “SAN VALENTINO? NO GRAZIE!

Lascia un commento